Via Lambro 1
20900 Monza MB
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Se New York ha il Moma, Monza ha il mimumo MICROMUSEOMONZA. Il mimumo non si trova in un posto qualunque, ma al piano terra della Casa della Luna Rossa via Lambro 1, una delle abitazioni più antiche di Monza, che si affaccia sulla centralissima piazza Duomo. L’intento del mimumo è quella di creare una vetrina dove gli artisti possano esporre opere, installazioni, video d’artista e tutti i linguaggi dell’arte, per un periodo di tempo di due settimane. Un temporary museum a favore della creatività E’ un Museo da Guinnes dei primati: 2,29 metri quadrati di superficie, aperto 365 giorni all’anno, ventiquattro ore su 24. L’idea del Mimumo è di Luca Acquati architetto: ”Vogliamo dare una vetrina ai giovani e meno giovani TALENTI esponendo opere, installazioni, video d’artista e tutti i linguaggi dell’arte conosciuti e … sconosciuti, solamente per due settimane” e di Felice Terrabuio, anche lui architetto che con l’associazione Streetartpiu valorizza giovani talenti e gli artisti del territorio. C’è posto per tutti, se ci sono idee e genialità.
Il progetto, con 8 artisti emergenti, esplora le complessità del contemporaneo. Le opere, pur esteticamente diverse, sono unite dalla ricerca e sperimentazione, riflettendo il clima storico globale di guerre, fragilità psicologiche e incertezze future.Innovativo e audace, il progetto si concentra sulla sperimentazione estetica attraverso l’uso creativo di materiali di recupero come plastica, carta e tessuti. Oltre a esplorare nuovi contenuti formali e stilistici, le opere indagano sulla trasformazione culturale, con uno sguardo sensibile al ruolo femminile nel futuro. Posizionandosi tra passato e presente, il progetto invita gli osservatori a una visione intima e ironica del mondo attuale, stimolata da forme, colori e materiali sorprendenti. Con uno sguardo attento alle tendenze più innovative, il progetto offre proposte inedite che esplorano nuove visioni contemporanee in modo sostenibile, utilizzando materiali riciclati. Opere plastiche, geometriche o figurative, accanto a immagini pop, costruiscono visioni di un presente fluido e indefinito. Il progetto offre una profonda riflessione sulla contemporaneità, catturando le sfumature di un’epoca segnata da rapidi cambiamenti e incertezze.